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L'edificio articolato in tre distinti interventi è stato progettato dell'architetto TIZIANO LUGLI di Modena. La prima parte risale al 1977, come sala stampa inaugurata per la presentazione di Villeneuve, la seconda parte è stato un omaggio all'ottantesimo compleanno del Commendator Enzo Ferrari. Il terzo stralcio, aggiunto a ovest, sposta l'ingresso centrale, per un nuovo percorso dinamico. Diventato "museo ufficiale" dell'Azienda di Maranello, dal 2011 la Galleria Ferrari si rinnova con il nome di Museo Ferrari e presenta la propria collezione, come veri gioielli della tecnologia di ieri e di oggi. Per una precisa richiesta del comm. Enzo Ferrari al progettista arch. Tiziano Lugli , il materiale e le forme da utilizzare dovevano essere coerenti con il mondo dei motori, ferro e vetro e ceramica nera opaca come l'asfalto della pista e strutture tecologiche che ricordano il mondo dei motori, come i telai delle auto, come balestre e ammortizzatori. La Gecal ha portato la sua tecnologia al luogo simbolo della tecnica, che dalla terra dei motori ha conquistato il mondo, ha realizzato, nel terzo stralcio, vari serramenti che illuminano naturalmente gli spazi espositivi, come si conviene sulle opere d'arte. Il serramento di copertura del gruppo scale, illumina generosamente la distribuzione delle scale interne. Sul primo piano, un lungo lucernario è rivolto al mattino e illumina le brillanti carrozzerie esposte senza creare fastidiosi riflessi o alterarne la visone. La porta dell'ingresso principale è automatica e sempre pronta all'accoglienza per ben 240.000 visitatori l'anno, incorpora dei particolari sensori di autoregolazione, secondo l'affluenza dei visitatori. Tutte le superfici vetrate sono state studiate per garantire il confort, ma in particolare la sicurezza del visitatore senza trascurare il risparmio energetico.
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Materiali utilizzati: Profili Schuco
Vetri Selettivi Termoacustici
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Collaborazioni: Studio Arc. Tiziano Lugli
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